Ci sono diverse azioni involontarie che possono impedire la crescita dei fiori della canapa indiana. In tempi antichi, si pensa che la pianta infestante primordiale, chiamata canapone, crescesse senza controllo e venisse casualmente impollinata dalle piante femminili di luppolo, dando così inizio al germoglio della canapa indiana. Tuttavia, è importante fare un passo indietro e capire dove esattamente si trova il cannabinoide, il principio attivo presente nella pianta. È contenuto nel seme, nel germoglio, nella foglia o nel fiore?

Questa domanda potrebbe sembrare banale, ma in realtà ha implicazioni significative considerando gli usi che possono essere fatti della pianta. Ad esempio, se si desidera utilizzarla a scopi culinari, il seme può essere la parte più adatta da utilizzare. Al contrario, se si cerca di beneficiare delle sue proprietà medicinali senza effetti dopanti, le altre sostanze presenti nel germoglio possono essere più appropriate. Inoltre, la canapa indiana può anche essere utilizzata a scopo ornamentale e il suo profumo pungente può essere sfruttato come deodorante naturale per gli ambienti.

È interessante notare come esistano diversi modi di utilizzare questa versatile pianta e, nei prossimi post, saranno suggeriti ulteriori modi per sfruttarne le sue potenzialità.